Guido Razzi, Ruggiero Jannuzzelli e il Castello di Montesegale (Pv)
“L’ antico, imponente e maestoso Castello feudale di Montesegale nell’ Oltrepò pavese, custodisce alcune delle #opere e dei #ritratti più belli del #pittore romano Guido Razzi. Dall’ incontro tra i figli di Guido, Alessandra e Giancarlo, e la Famiglia Jannuzzelli, proprietaria delle opere e del castello, sono riemersi ricordi e nuove emozioni, che hanno ispirato la realizzazione del video nel quale poesia, magia e l’ incanto di quei momenti suggestivi si sono fusi in un’ unica emozionante sequenza musicale di immagini spettacolari.”
Un ringraziamento particolare va ad Alessandra Razzi, e ovviamente alla famiglia Jannuzzelli, Ruggiero e Ruggero Massimo.
FILM/VIDEO Making by G.Razzi
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Ho osservato con attenzione e un pizzico di perplessità le opere giovanili di Razzi conservate nell’abitazione milanese della sorella Anna, prima ballerina alla Scala. Ho vissuto la malattia e la scomparsa del padre e le opere disperate e angosciose che dipingeva in quel periodo. Ho osservato i suoi innamoramenti e i corpi di donne che si materializzavano sulle tele. Ho assistito al formarsi di immagini nell’esecuzione di ritratti come quelli di Francesco Alberoni, di Nazareno Fabbretti, di mia moglie e miei. Mi sono immerso nei suoi paesaggi, nei suoi fiori e spesso ho volato con la fantasia sulle ali delle sue farfalle tanto da poter affermare che la pittura di Guido Razzi ha liberato in me sensazioni ed emozioni di rara umana bellezza perché nelle sue opere, senza falsi pudori né vergogna, è rappresentata la sua vita d’uomo appassionato ed onesto.
Ruggiero Jannuzzelli
Montesegale, 28 luglio 1990
IL CASTELLO di Ruggero Massimo Jannuzzelli
L’antico castello medioevale risalente all’XI secolo, dalla forma possente, fu edificato su una collina di 350m, nell’Oltrepò pavese, ed ebbe nei secoli una funzione prevalentemente militare, di difesa, la cui proprietà e controllo restò, per lungo tempo (1300-1700), nelle mani dei Palatini, Gambarana. Oggi il castello è di proprietà della famiglia Jannuzzelli. Fu Ruggiero Jannuzzelli che, nel 1970, lo rilevò diroccato e in pessime condizioni, e grazie al suo attento e accurato restauro durato almeno 25 anni, lo riportò ai fasti di un tempo, completamente utilizzabile dalla famiglia e per eventi soprattutto culturali. Per Ruggiero, ancora adesso, questo edificio è come un “figlio” e la famiglia lo cura con amorevole dedizione. All’interno del castello, nel 1975 è stato allestito il Museo di Arte Contemporanea, inaugurato con una mostra di Orfeo Tamburi che venne presentata da Giovanni Testori, Raffaele Degrada e Alberico Sala. L’attività del museo prevede l’organizzazione di diversi eventi e mostre di artisti contemporanei, concerti di musica, presentazioni di libri e altre attività culturali. Nel corso degli anni sono state esposte opere di importanti artisti tra cui: Ernesto Treccani, Guido Razzi , Maria Luisa Simone, Roberto Crippa, Paola Grott, Luisa Pagano, Dino Grassi, e poi Francesco Del Drago, Giovanni Frangi, Boris Mardesic, Julian Schnabel; concerti del Maestro Poggi e di Uto Ughi.

